Frittata di Montaquila: la più grande d’Italia!
Oggi per Cucina la Regione siamo in Molise alla scoperta di una specialità davvero incredibile la frittata di Montaquila. Abbiamo scoperto l’esistenza di questa specialità preparata nel periodo pasquale a Montaquila in provincia di Isernia, grazie a Silvia Di Fiorio che questa settimana su Instagram ci ha raccontato le bellezze del Molise.
Origini della frittata di Montaquila
Da sempre nella cultura culinaria italiana le uova rappresentano una risorsa preziosissima, capace di sfamare anche nei momenti più difficili. Inoltre le uova nel periodo primaverile sono di solito molto abbondanti e da sempre vengono associate alla simbologia pasquale di rinascita. Per questi motivi in Molise, ma non solo qui, la tradizionale frittata pasquale la fr’ttjata d’ Pasqua, è da sempre un must irrinunciabile. Associato sempre alle uova è inoltre il gioco della Tuzza, tipico dei paesi della zona della Valle del Volturno. Nei giorni antecedenti la Pasqua, amici e familiari si sfidano cercando di rompere le uova dei partecipanti. Si ha accesso alla competizione portando cinque uova che andranno a formare il montepremi finale. Alla fine con tutte le uova raccolte si andrà a fare una grande frittata in onore del vincitore.
La frittata di Pasqua diventa una grande festa paesana
La tradizionale frittata di Pasqua molisana è un piatto di origini umili ma ricchissimo di sapore. Tradizionalmente era preparata con la coratella di agnello tipica del periodo pasquale. Oggi questa è stata sostituita da salsiccia e prosciutto, che insieme ad asparagi, menta selvatica e formaggio contribuiscono a creare un piatto unico.
Nel 1982 quasi 40 anni fa il paese di Montaquila era in procinto di organizzare la festa patronale di San Rocco e in quell’occasione scelsero di fare della frittata pasquale l’evento principe dei festeggiamenti. In un momento di ristrettezze economiche, alcuni concittadini di Montaquila decisero di vendere in piazza le rinomate frittate di Pasqua, questa iniziativa ebbe un grande successo e la frittata divenne così il fulcro dei festegiamenti di paese dando vita ad una delle sagre più famose di tutto il Molise.
La frittata più grande che c’è!
Ogni anno durante i festeggiamenti viene preparata una frittata di dimensioni veramente uniche, nel 2019 vennero utilizzate ben 1681 uova cucinate di fronte ad un pubblico in visibilio. Assieme alla grande frittata di Montaquila, ne vengono cucinate anche di più piccole ( piccole per modo di dire visto che vengono utilizzate comunque da 51 a 201 uova), che verranno poi caricate su di un carretto e portate in processione da un corteo in costume lungo le vie del paese sino alla piazza centrale.
Le regole d’oro della frittata di Montaquila
Come tutte le tradizioni anche quella della frittata di Montaquila ha delle regole da rispettare, sia per avere un risultato impeccabile che per attirare la buona sorte.
- Bisogna sempre utilizzare un numero dispari di uova
- Ogni membro della famiglia deve rompere un uovo come portafortuna. Questo gesto va fatto anche per i defunti perché la vita nell’aldilà gli sia più semplice
- La frittata a Montaquila si fa la mattina del giorno di Pasqua e si serve fredda. La stessa tagliata a fette e messa nel panino sarà il cibo perfetto per la scampagnata di Pasquetta, dove andrà offerta e fatta assaggiare a chi non ha avuto modo di farla.
La preparazione della frittata
Ciò che caratterizza la frittata di Montaquila è la sua struttura compatta che la rende più simile ad un rustico che ad una tradizionale frittata. Serve molta maestria per ottenere questo risultato e soprattutto per gestire la cottura di impasti che possono arrivare anche a 10Kg. E’ fondamentale che la frittata non si attacchi al fondo e che non si rompa quando verrà girata. Inoltre essendo alta fino a 10cm bisogna fare in modo che risulti cotta uniformemente anche al cuore.
Il segreto è di portare l’impasto a 60 gradi e poi continuare a fuoco molto basso senza coperchio, compattando la massa e rimuovendo l’umidità e l’olio in eccesso che verranno a formarsi ai lati della pentola.
Presso la Camera di Commercio di Isernia la ricetta ufficiale della “Frittata di Pasqua – Ricetta di Montaquila” è stata depositata nel 2005. Nel 2019 invece, la stessa ha ottenuto il riconoscimento di De.Co. ossia di Denomizazione Comunale.
Purtroppo a causa dell’epidemia di Covid sia l’anno scorso che quest’anno la sagra è stata rimandata. Ci auguriamo di cuore che nel 2022 i montaquilani e tutti i molisani possano tornare a festeggiare alla grande, magari battendo il record di uova della scorsa edizione. Chissà forse avremo la fortuna di andarci anche noi!
Ringraziamo ancora una volta Silvia per averci fatto scoprire questa splendida tradizione molisana, e per aver animato la rubrica Cucina la Regione su instagram con i suoi contributi.