Piatto Ricco di Alessandro Borghese: le mie ricette
Come molti di voi sapranno lo scorso 6 settembre è andata in onda la Puntata di Piatto Ricco di Alessandro Borghese dove ho avuto l’onore di partecipare come concorrente, e di…vincere!
In molti avete visto la mia versione del Pad Thai e del Pollo alla birra e per questo ho deciso di lasciarvi le mie ricette di Piatto Ricco! Quindi solo per il nostro blog, ritorno nella veste di Beatrice la Fusion e vi porto tanto per cominciare in Thailandia, svelandovi tutti i segreti della preparazione del mio Pad Thai.
Per prepararmi alla trasmissione ho preparato il Pad Thai 3 volte in una settimana, l’ultima a casa di amici (volevo testarmi in una cucina che non mi fosse familiare) che per rendere il test ancora più realistico mi hanno disturbata e “intervistata” per tutto il tempo come avrebbe potuto fare Alessandro Borghese
Dalla Thailandia with love
Il cavallo di battaglia preparato a Piatto Ricco
Questa versione del Pad Thai thailandese è quella che ho preparato durante la puntata di Piatto Ricco di Alessandro Borghese. Rispetto all’originale è adattata sui miei gusti, è meno piccante, non utilizzo lo zucchero di palma né il pollo né tanto meno i gamberetti secchi. Il risultato è molto più “pacato” dell’originale. E’ il pad thai che farei assaggiare a mia mamma che non ha mai mangiato la cucina thai autentica, sicura che fatto così le piacerebbe di sicuro. Come ho detto durante la puntata di Piatto Ricco, la difficoltà di questo piatto è non far impaccare le tagliatelle. Il modo migliore è quello di non farle bollire in padella ma metterle in acqua bollente e lasciarle lì per una quindicina di minuti. In alcuni casi fanno questo procedimento addirittura in acqua a temperatura ambiente per 30 minuti. Come ho potuto constatare in trasmissione (dove le talgliatelle di riso non erano della stessa marca che uso di solito), ogni tagliatella ha i suoi tempi e le sue caratteristiche, per raggiungere la perfezione dovete provare il metodo più adatto al prodotto che acquisterete. Se invece volete una ricetta più aderente all’originale la potete trovare qui.
Ingredienti per 4 persone:
- 5 lime
- 2 spicchi di aglio
- 2 scalogni
- 1 carota
- 1 cipollotto fresco
- 1 mazzetto di coriandolo fresco
- 4-5 cucchiai di arachidi sgusciate (non salate non tostate)
- 1 mazzetto di erba cipollina cinese (se non disponibile erba cipollina normale)
- 200g germogli di soia freschi
- 100g tofu (la qualità soda non quello morbido)
- 80/100 ml olio di semi
- 2 uova
- 8 mazzancolle tropicali + 6 gamberi argentini
- 200g di tagliatelle di riso tipo queste (non devono essere né spaghetti né spaghettini ma tagliatelle piatte di riso e non di grano)
- 1 cucchiaino di peperoncino secco piccante
- 3 cucchiai di zucchero muscovado
- 2 cucchiai salsa di soia dolce (possibilmente indonesiana o thailandese non cinese)
- 50g di polpa di tamarindo pura senza semi come questa (se non si trova la si può sostituire con salsa di soia e succo di lime)
- salsa di pesce tipo questa (la salsa di pesce è un ingrediente molto caratteristico del pad thai e sostituirla è possibile ma non consigliato perché si potrebbe snaturare il piatto, in ogni caso qualora non si trovasse si può usare dell’aceto di riso)
Procediemento:
- Tagliare lo scalogno a fettine
- Tritare l’aglio
- Tagliare le carote a julienne
- Lavare ed asciugare i germogli di soia
- Tritare il coriandolo
- Tagliare il cipollotto
- Tagliare l’erba cipollina cinese
- Tagliare un lime in tante fettine
- Tostare e tritare col mortaio le arachidi
- Tagliare il tofu a cubetti
- Pulire le mazzancolle e i gamberi
- Ammorbidire la polpa di tamarindo in acqua calda, mescolarla e passarla col colino cinese
- Mettere a bagno le tagliatelle di riso in una ciotola (se la cottura finale del piatto avverrà subito dopo le tagliatelle in acqua calda per 10-15 minuti, altrimenti in acqua fredda per max 30 minuti)
- Predisporre tutti gli ingredienti nelle ciotoline in ordine di cottura
- Scaldare bene la padella o il wok
- Nel frattempo preparare la salsa: mettere in un pentolino lo zucchero muscovado, la salsa di soia dolce, il succo di un lime, la salsa di pesce, la polpa di tamarindo e il peperoncino. Mescolare per far sciogliere lo zucchero e regolare di densità
- Mettere nel wok l’aglio tritato e lo scalogno a fettine, aggiungere il tofu e far dorare bene
- Aggiungere le tagliatelle messe precedentemente a bagno dopo averle scolate, saltare bene e aggiungere la salsa, se necessario aggiustare aggiungendo acqua perché non si attacchino
- Spostare tutti gli ingredienti da un lato rompere due uova nel wok e strapazzarle, quando sono cotte mescolare bene tutti gli ingredienti
- Aggiungere gamberi e mazzancolle, carote, germogli, erba cipollina cinese e saltare
- Assaggiare e regolare con lime e salsa di pesce (e se necessario un mestolo di acqua magari allungando i residui di salsa rimasti nel pentolino)
- Impiattare facendo attenzione che ogni piatto abbia sufficienti gamberi, cospargere con coriandolo tritato, aggiungere a lato abbondanti arachidi tritate, qualche germoglio fresco tenuto da parte, e un paio di fettine di lime
La coscetta croccante s’è bevuta la birra
Pollo alla Birra di Piatto Ricco
Durante la trasmissione Piatto Ricco di Alessandro Borghese mi sono dovuta cimentare nella preparazione del pollo alla birra! Come saprà chi ha visto la quarta puntata di Piatto Ricco, alcuni ingredienti erano “imprevisti”. Ho infatti dovuto scegliere se usare la birra bionda o quella scura, ho dovuto inserire un ingrediente extra scegliendo tra frutta secca e frutta fresca e (ahimé!) mi sono fatta sfuggire il rafano che invece è stato utilizzato dalla mia sfidante Graziella. La difficoltà di questa sfida era portare perfettamente a cottura un pollo intero in soli 30 minuti. Per questo ho scelto di tagliarlo in quarti e poi monitorarne col termometro la temperatura interna per assicurarmi che fosse pronto. La coscia è stato il pezzo che dopo 30 minuti aveva raggiunto la temperatura ideale, ho quindi deciso di impiattare il piatto utilizzando quella e rendendola croccante con delle noci brasiliane tritate e tostate. Nella versione che vi riporto qui sul blog, non avendo a casa nessun vincolo temporale, ho portato a cottura correttamente tutto il pollo (sempre dopo averlo diviso in quarti) e l’ho servito spolverandolo con le noci di macadamia e con quello che avrei fatto se solo avessi preso il rafano, ossia una salsa!
Se fossi stata a casa non avrei avuto alcun dubbio, la prima fase di cottura l’avrei fatta in griglia! aver dovuto riadattare i procedimenti per me usuali a quello che ho trovato in cucina è stata per me la vera sfida! Piatto Ricco è anche questo: pensare in poco tempo a come realizzare la ricetta con quello che hai a disposizione!
Ingredienti:
- Un pollo intero
- una lattina di birra chiara
- un mazzetto odoroso fatto con rosmarino, timo e alloro
- sale e pepe
- uno spicchio d’aglio schiacciato
- olio d’oliva
- 3 noci brasiliane
salsa al rafano:
- rafano
- yogurt greco
Procedimento:
- Scaldare molto bene una padella che sia in grado di facilitare la reazione di maillard e di trattenere il calore (ferro, ghisa – avendo l’accortezza di scaldarla piano e a lungo – oppure acciaio inox, in ogni caso mai l’antiaderente)
- Tagliare il pollo in quarti e massaggiarlo con olio, sale e pepe
- Aggiungere nella padella poco olio, lo spicchio d’aglio ed il mazzetto odoroso, mettere il pollo e farlo rosolare bene. Non giratelo fino a quando la reazione di maillard non sarà avvenuta e la crosticina si sarà formata
- Trasferite a questo punto il pollo, il mazzetto e l’aglio in una casseruola capiente coi bordi alti che andrà portata a temperatura, versate anche l’olio residuo rimasto sul fondo della padella. Quando sarà calda aggiungete la birra poco per volta fino a che non sarà arrivato a cottura.
- Nel frattempo tritate a coltello le noci brasiliane, fatele tostare in padella e mettetele da parte.
- Grattugiate il rafano dopo averlo pelato, aggiungete 1 cucchiaino di rafano a 3 cucchiai di yogurt greco e olio di oliva. Mescolate bene e mettete da parte per l’impiattamento
- Quando il pollo sarà cotto, adagiatelo su di un tagliere e porzionatelo con cura. In ogni piatto andrà il pezzo preferito, un poco di salsa di cottura sopra il pollo, le noci tritate e a lato la salsa di rafano.
La partecipazione a Piatto Ricco di Alessandro Borghese è stata per me davvero un’esperienza bellissima, se anche tu sei un appassionato di cucina e cuoco amatoriale come me perché non ti metti alla prova e ti candidi per i casting? Nella prossima puntata potresti esserci proprio tu!