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Romanzi sul cibo da leggere in vacanza
Leggi - 25 Luglio 2019 - Scritto da Beatrice Perbellini

Romanzi sul cibo da leggere in vacanza

Ormai siamo arrivati ufficialmente al periodo delle vacanze estive e se non siete già partiti per le vacanze sicuramente vi state apprestando a partire. Abbiamo pensato allora di darvi qualche suggerimento su cosa leggere sotto l’ombrellone, per rimanere in tema ovviamente saranno tutti romanzi sul cibo!

Romanzi sul cibo la nostra selezione:

Gola

romanzi sul cibo

Titolo: Gola
Autore: John Lanchester
Editore: Guanda
Collana: Le Fenici tascabili
Anno edizione: 2002
Pagine: 238 p.
Titolo originale: Dept To Pleasure
Genere: Giallo (che non è un giallo)

Questo libro che non poteva non essere menzionato fra i consigli letterari legati al cibo, vi metterà alla prova in più sensi. Innanzitutto già reperirlo non sarà facile (online lo trovate solo su Libraccio), in secondo luogo preparatevi a leggere un giallo che non è solo un giallo ma anche un libro di ricette, un resoconto di viaggio, un trattato sull’arte e un libro d’amore, il tutto narrato dalla voce del protagonista Tarquin Winot, un inglese decisamente snob, innamorato di sé stesso e della buona cucina francese.
Partendo da un albergo di Portsmouth e viaggiando per la Francia del Sud, parlando di Aioli, delle differenze fra il Martini che beveva il poeta Auden e quello del regista Bunuel, si dipanano le vicende, gli indizi e le trappole che l’autore sapientemente semina in giro per la narrazione. Ricette incredibili, come i cento modi diversi di chiamare la zuppa di pesce o i blini di grano saraceno, mescolate a sapienti citazioni letterarie ed artistiche assieme ad una serie di decessi misteriosi.
Insomma se amate trovare ricette nei romanzi questo fa per voi…

Kitchen

banana yoshimoto

Titolo: Kitchen
Autore: Banana Yoshimoto
Editore: Feltrinelli
Collana: Universale Economica
Anno edizione: 2014
Pagine: 160 p.
Genere: Narrativa

“Non c’è posto al mondo che io ami più della cucina. Non importa dove si trova, com’è fatta: purché sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare, io sto bene. Se possibile le preferisco funzionali e vissute. Magari con tantissimi strofinacci asciutti e puliti e le piastrelle bianche che scintillano”.
Il romanzo d’esordio della Yoshimoto (fu la sua tesi di laurea all’università) inizia con questa dichiarazione d’amore nei confronti delle cucine, che per la protagonista Mikage, rimasta sola al mondo dopo aver perso la madre e la nonna, diventano il centro della sua nuova passione per il cibo, il nucleo centrale di ricostruzione di un nuovo universo familiare e di una nuova identità. Un percorso di crescita e di scoperta in cui cucinare diventa il mezzo per scoprire o riscoprire sé stessi ed il mondo che ci circonda. Caratterizzato come tutti i romanzi della Yoshimoto da un velo di malinconia, questo libro tocca con delicatezza temi quanto mai attuali come la depressione, la solitudine e la transessualità raccontandoci un percorso di rinascita in cui la cucina e la passione per il cibo porteranno la protagonista a determinare sé stessa fortificandola ed aprendola all’amore.
Fra i libri sul cibo questo questo è quello che affronta tematiche più controverse e moderne usando la cucina come sfondo.

Il riposo della polpetta e altre storie intorno al cibo

il riposo della polpetta

Titolo: Il riposo della polpetta e altre storie intorno al cibo
Autore: Massimo Montanari
Editore: Laterza
Collana: Economica Laterza
Anno edizione: 2011
Pagine: 208 p.
Genere: Saggistica

Un viaggio alla scoperta della storia della gastronomia, per capire meglio cosa mangiamo ma soprattutto perché lo mangiamo. Da dove arriva l’italianissima pasta? Come nasce la birra? Sapevate che secondo le credenze di un tempo si pensava che il melone potesse uccidere e che le melanzane fossero “cibo da gente bassa o da ebrei”? Ha senso essere vegetariani?
I saggi di questo godibilissimo volume dal titolo evocativo, dove le polpette come i pensieri hanno bisogno di tempo per rassodarsi ed amalgamarsi, offre al lettore la possibilità di ripercorrere, attraverso l’analisi degli usi e costumi gastronomici, la storia della civiltà umana.
“Le pratiche di cucina” scrive Montanari “non solo costituiscono un decisivo tassello del patrimonio culturale di una società, ma in molti casi rivelano meccanismi fondamentali del nostro agire materiale e intellettuale. La cucina può così essere assunta come metafora della vita, a meno che non ammettiamo che la vita stessa sia metafora della cucina”.
Massimo Montanari, docente di Storia Medioevale e Storia dell’Alimentazione all’Università di Bologna, riesce in questo volume con tono divulgativo ma ricco di riferimenti colti e approfonditi, a farci appassionare alla storia ma anche a stimolarci verso una riflessione profonda su quanti “riti” e consuetudini legate al cibo che diamo per scontate, siano in realtà frutto di evoluzioni e cambiamenti avvenuti nell’arco di secoli. Lettura indispensabile per chi ama la cucina e possiede uno spirito curioso.

Le Assaggiatrici

Titolo: Le Assaggiatrici
Autore: Rosella Postorino
Editore: Feltrinelli
Collana: I narratori
Anno edizione: 2018
Pagine: 285 p.

Ispirato dalla storia vera di Margot Wölk una delle assaggiatrici di Hitler nella caserma di Krausendorf, in questo romanzo vincitore del Premio Campiello 2018, il cibo assume un valore completamente differente. La giovane ventiseienne Rosa Sauer è costretta tutti i giorni ad assaggiare assieme ad altre compagne, i pasti (rigorosamente vegetariani) prima che vengano serviti al Führer. La fame, che caratterizza gli anni di privazioni della guerra, alla mensa delle assaggiatrici si mescola con la paura e l’angoscia che attraversa gli occhi e gli animi di queste donne addette a verificare che il cibo non sia avvelenato. Il lento scorrere del tempo, fra ricordi dolorosi ed un presente opprimente, ci fa rivivere vividamente gli anni della seconda guerra mondiale e ci fa riflettere sulle mille sfaccettature, spesso incomprensibili, dell’animo umano. “Il mio corpo aveva assorbito il cibo del Führer, il cibo del Führer mi circolava nel sangue. Hitler era salvo. Io avevo di nuovo fame”. Un libro forte ed intenso che fa pensare, scritto magistralmente.

La maga delle spezie

Titolo: La maga delle spezie
Autore: Chitra Banerjee Divakaruni
Editore: Einaudi
Collana: Super ET
Anno edizione: 2005
Titolo originale: The mistress of spices
Pagine: 290 p.

Un romanzo leggero dalle tinte rosa e che profuma intensamente di spezie, fra i libri consigliati questo rappresenta più tipicamente la lettura estiva da ombrellone.
Tilo è una vecchia signora indiana con una piccola bottega di spezie ad Oakland in California. Fra polveri, semi, foglie e bacche Tilo conosce tutti i segreti magici che le spezie nascondono con cui aiuta i suoi clienti ogni giorno. Ma la donna, per poter esercitare i suoi poteri ha sacrificato tutta la sua vita alla magia: non può infatti mai uscire dalla sua bottega né avere contatti fisici coi clienti, ma soprattutto non deve mai usare il potere delle spezie per sé stessa. Ovviamente nel corso della storia Tilo sarà messa alla prova e si troverà costretta a fare delle scelte.
La storia, quasi una favola, anche se talvolta è un pochino pretenziosa, risulta scorrevole da leggere e gradevole, per chi vuole trascorrere qualche ora con leggerezza immaginandosi gli squisiti sapori che attraverso le spezie l’autrice sa evocare.
Fra i romanzi sulla cucina proposti questo è il più leggero e spensierato.

Ecco la nostra piccola selezione, non abbiamo scelto solo classici libri da ombrellone ma abbiamo cercato, specialmente con alcuni titoli, di essere un po’ originali e di scegliere delle letture che unissero cucina e letteratura e che portassero a qualche riflessione più profonda. Se l’argomento vi interessa e volete partire con la valigia piena “romanzi culinari”
 QUI trovate altre letture da noi consigliate.

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