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Itinerario in Cile: alla ricerca della bellezza
Viaggia - 18 Novembre 2021 - Scritto da Dalila Mantovani

Itinerario in Cile: alla ricerca della bellezza

Dal momento che non si può ancora tornare appieno a viaggiare come un tempo, grazie alla nostra amica Dalila Mantovani vi proponiamo questo splendido e diverso itinerario in Cile, all’insegna del viaggiare lento (quando si può) e della bellezza. Allacciate le cinture!!!


itinerario Cile
Lama

Credo che il 2020 e 2021 non siano stati per nessuno anni di grandi viaggi, con mio grande rammarico. In attesa che la pandemia cali vorrei raccontarvi del mio ultimo viaggio all’estero, svoltosi nell’estate del 2019, in Cile.

Non vedevo l’ora di partire per questo viaggio in solitaria e all’avventura: avevo bisogno di stare un po’ con me stessa, staccare il più possibile dai soliti luoghi, persone e… mettermi un po’ alla prova!

Ho scelto di pianificare il mio itinerario in Cile fondamentalmente per andare a trovare una vecchia amica conosciuta durante il programma Erasmus, trasferitasi nel paese sudamericano da 10 anni. Lei abita a Santiago del Cile, la capitale, che si trova in posizione centrale rispetto al paese. Sotto suo consiglio decisi di viaggiare a Nord, abbandonando l’idea – solo per stavolta – di raggiungere la Patagonia poiché l’inverno è molto piovoso e freddo.

Sono partita con la valigia piena di preoccupazioni, il cuore pieno di entusiasmo e la testa che cercava di sfogliare tutti gli scenari possibili e immaginabili di quello che più di ogni altra cosa stavo andando a cercare in questo viaggio: la mia personale idea di bellezza.

Alcuni dati sul Cile

Il Cile è un paese stranissimo, lungo 4.300 km e largo 180, una sola strada che lo attraversa in tutta la sua lunghezza e si configura come una lingua di terra incastonata tra le Ande e l’Oceano Pacifico. In sostanza appena ti sposti un attimo dall’asse nord-sud sei in un altro paese…o nell’oceano!

Sono comprese 3 fasce climatiche passando dai tropici ai ghiacci e dunque in un viaggio itinerante da nord a sud -come fece il grande Sepulveda – si possono cambiare almeno 3 stagioni. Nonostante la posizione così angusta, il Cile è il paese più ricco e sviluppato del Sud America, poiché ha saputo sfruttare molto bene il suo potenziale minerario e i trasporti, principalmente via mare. Per questo viaggiare non è economico come altri paesi del Sud America, soprattutto nelle città.

Deserto di Atacama

Anticamente era più corto ma a seguito della Guerra del Pacifico, dove vinse il Cile, venne annessa la regione nord di Antofagasta, molto ricca di minerali, ma perse parte della Patagonia che venne ceduta all’Argentina. Nonostante la posizione così isolata, il territorio deve essere stato molto ospitale poiché sono stati trovati i resti della popolazione più antica delle Americhe, i chinchorro.

Cosa trovare in Cile

Il Cile è immenso, gli spazi sono infiniti e dominati soprattutto dalla natura immobile, dalle montagne di sabbia rossa che sembrano cadere da un momento all’altro e dallo sfondo continuo e imperterrito di una Cordigliera altissima.

Il panorama è arido, brullo, fragile e la vegetazione bassa permette di disegnare il profilo dettagliato e dolce di tutti i promontori. Gli spazi infiniti ti fanno sentire un puntino microscopico ma, allo stesso tempo, senti che tutta quella bellezza appartiene anche a te regalandoti una sensazione di libertà unica.

Itinerario Cile in pillole

Sono partita senza pianificare troppo il viaggio, avevo una idea della rotta e alcuni posti che volevo assolutamente raggiungere, ma avevo lasciato anche molto spazio alle variabili, perché so che in loco è molto più facile ricevere i consigli migliori. Come sapete, la mia idea di viaggio – possibilmente sostenibile – non comprende l’uso di voli interni, ma le distanze del Cile non potevano permettermi tutti spostamenti lenti considerati i giorni di viaggio che avevo a disposizione, così ho optato per una scelta intermedia: andata in viaggio lento e ritorno in viaggio veloce.

Dunque tra i mille desideri, gli imprevisti, i cambi di programma e qualche colpo di fortuna il viaggio si è svolto secondo queste tappe:

1) Santiago del Cile | 2 gg: ♥

  • Visita al Barrio Bellas Artes con amica e bambini – ancora rintronata dal jet lag
  • Il giorno seguente ho cominciato a prendere le misure con il nuovo paese e mi sono avventurata in visita alla città e mezzi di trasporto per il Barrio Bellavista, Patronato, Lastarria e il Cerro Santa Lucia che un punto panoramico da cui ho ammirato per la prima volta la Cordigliera…è altissima!!!
    → Ho alloggiato ospite a casa di amica a Huechuraba (comune fuori città ma nella provincia metropolitana di Santiago. Circa 45 minuti di viaggio tra bus e metro per arrivare in centro)
itinerario in Cile
Santiago del Cile vista dall’alto

2) Vicuña -Valle Elqui | 1 gg- (deviazione suggerita dall’amica locale al posto di La Serena)♥♥

Valle Elqui è famosa per i vigneti ma si tratta di una zona non troppo turistica del Cile. È stato il mio primissimo approccio al paesaggio cileno del nord. Mi sono fermata poco perché ero prossima a Ferragosto e gli autobus di linea per arrivare a S. Pedro de Atacama erano tutti pieni.

Da non perdere a Vicuña:

  • Tour in bicicletta: giro di 25 km nei dintorni del paese (agenzia Elqui Magic) con tanto di mappa da seguire e punti di interesse. Il tour è adatto a tutti (se ce l’ho fatta io!) e merita moltissimo passando attraverso piccoli paesini della valle compresa la visita a un birrificio artigianale e a una pisqueria! Se non sapete cos’è vi dico solo che rimettersi in sella poi non è stato così facile…
  • Visita: Museo e Casa natale di Gabriela Mistral (nobel per la letteratura nel 1945). Architettura degna di nota e racconti interessantissimi sulla vita e missione della scrittrice che ebbe all’epoca molta influenza anche internazionale.
    → Ho alloggiato a La Elquina (hostal a conduzione familiare)

3) Calama | 6 h : (solo il tempo di attesa cambio bus). no

Fortunatamente ho trovato un posto su bus di linea per S. Pedro. Con cambio a Calama di 6h, ma pazienza! Calama è una delle città più grandi del nord del Cile che non sia sulla costa e per questo ha persino un aeroporto al quale si arriva per raggiungere Atacama. Persino i cileni considerano la città molto brutta, ma per l’occasione di ferragosto era in corso una sfilata di costumi tipici bellissimi e coloratissimi con musica al seguito! Alla fine mi è andata bene…

4) San Pedro de Atacama – Deserto de Atacama | 4 gg. ♥♥♥

Arrivata stordita a S. Pedro dopo 13 h di bus, mi ha accolto il sole fortissimo e l’aria secchissima. L’escursione termica giornaliera è molto elevata andando dai -10/15° durante la notte ai +20/25° di giorno. Tutti i giorni. Visto che le attività partono spesso a orari incredibili della notte, preparatevi a lavarvi i denti alle 5 del mattino con -10° (rigorosamente all’aperto)! Ero già stata nel deserto…ma non a 2.500 m di altezza! L’esperienza dell’altitudine è stata per me molto positiva ma ad altri potrebbe provocare nausee e malori, quindi meglio essere preparati all’evenienza. Il deserto di Atacama è il più arido del mondo e la gestione dell’acqua è davvero delicata, non bisogna mai dimenticarlo per tutto il soggiorno. L’unica risorsa e riserva dipende da quanta neve e ghiaccio si scioglierà dalle montagne per immagazzinarsi nelle lagune. Il deserto ha diversi villaggi abitati soprattutto da popolazioni indigene, tranne S. Pedro che è la cittadina più grande poiché riesce a garantire acqua per tutto l’anno e, a causa del turismo di massa, ha attratto anche molte persone non locali o straniere.

→ Ho alloggiato Hostal Pangea (ostello con camerate)

Le escursioni e cosa vedere Non farete fatica a trovare agenzie turistiche che vi propongano attività da fare e potete tranquillamente prenotarle quando arrivate scegliendo tra quelle che vi ispirano di più. La formula proposta è quella del tour su van in 7/9 persone + guida locale che parla in diverse lingue (spagnolo/inglese/portoghese). Si possono anche noleggiare bici e auto in maniera autonoma, ma ricordo che seppur ci siano strade asfaltate, si è pur sempre in un deserto! Qualunque escursione vale la pena.

  • Escursione in jeep: Piedras Rojas tra promontori e cavità di rocce rosse minerarie, Tulor località dove vi sono incisioni rupestri di civiltà precolombiane
  • Escursione in van: Valle della Luna in un paesaggio di dune di sabbia che appare – appunto – lunare e tramonto alla Piedra del Coyote…mozzafiato, se non fosse per la quantità di gente!
  • Escursione in van: giornata intera con pranzo in ristorante locale (pollo e riso eh!) a Laguna Cejar, Laguna Miñiques, Miscanti e Laguna Chaxa che è una riserva di fenicotteri in una salina. Il paesaggio è un po’ surreale perché il cielo si specchia nell’acqua duplicandosi e ti fa perdere l’orizzonte mentre il sole ti abbaglia e quasi ti tramortisce! Nota tecnica: le lagune non sono laghi poiché non si formano dai fiumi, ma sono bensì bacini di acqua che si creano dallo scioglimento dei ghiacci.
  • Escursione in van: Parco Geyser El Tatio al quale bisogna arrivare all’alba per meglio vedere il fumo grazie all’escursione termica: si può passeggiare per ore tra geyser che sbuffano in continuazione e creano scenari incredibili. Per i più temerari è possibile fare il bagno in piscine con acqua termale (la temperatura esterna resta sempre a -10°circa). Generalmente l’agenzia offre anche la colazione per tutti i partecipanti…all’aperto ovvio!
  • Workshop: Aspettando il mio bus del pomeriggio sono stata ingaggiata in un laboratorio improvvisato in piazza di ferri a maglia, così mi sono guadagnata un nuovo portachiavi homemade!
Viaggio in Cile
Workshop in piazza di lavoro a maglia

Da S.Pedro de A. partono escursioni di 5 giorni per la Bolivia e il Salar de Uyuni. Personalmente ho preferito il viaggio sostenibile (se vuoi approfondire qui) e non ho scelto questa escursione

Confesso che ho trovato S. Pedro de Atacama un paese pieno di autenticità, ma che si è dedicato in maniera un po’ spinta al turismo. Fino a 15 anni fa a S. Pedro non c’era nemmeno la corrente elettrica ed oggi le vie principali sono un susseguirsi di ristoranti, agenzie turistiche e negozi. Il turismo è una risorsa per tutti, ma nei territori fragili è corretto farne un buon uso, accoglierlo nella misura in cui si è in grado di gestirlo che significa non permettergli di mutare l’anima di un luogo.

Nota: lo trovate su tutte le guide, ma non fate troppo conto di poter prelevare contante a San Pedro poiché ci sono pochi bancomat che non riforniscono tutti i giorni!

Da sinistra: Laguna Miscanti, il Geyser el Tatio, la Valle della Luna, e il panorama del deserto di Atacama vicino a Socaire

5) Arica | 1gg:

Sono arrivata ad Arica molto stanca da giorni intensissimi e viaggi lunghissimi, non mi ero ancora concessa un respiro e dunque era arrivato il momento. Arica è la città più a nord del Cile: capitale del surf, ma fuori stagione. Mi sono concessa un piccolo giro in città godendomi il contatto con il mare e ho almeno bagnato i piedi nell’Oceano Pacifico! Pronta per raggiungere il mio masterpiece del viaggio.
→ Ho alloggiato Arica Surfhouse (ostello con camerate)

6) Putre e Parque Nacional de Lauca | 3gg: ♥♥♥♥

Dall’oceano alle Ande in 2 ore e mezza e 3.800 m di dislivello per arrivare a Putre! Finalmente il Cile che mi aspettavo: un paesino tranquillo e silenzioso, le signore con gli abiti andini nella piazzetta del paese a chiacchierare oppure a filare la lana, le bandierine colorate appese e le vette della Cordigliera imponenti a vegliare su tutto. Ho trovato un’oasi di pace e non mi sono sentita trattata da turista ma da ospite. La dimensione di tutto, compreso l’approccio verso il turismo, è molto umano e sostenibile. Dopo giorni sui van avevo voglia di fare escursioni in modo diverso. Le esperienze a Putre:

  • Spettacolo a scuola. Appena arrivata ho fatto subito amicizia con la receptionist dell’ostello che mi ha invitato a vedere uno spettacolo di una compagnia teatrale nella scuola elementare dei bambini sulla salvaguardia dei colibrì. Tutti cileni, tranne io.
  • Trekking: giornata intera di cammino con guida del posto sulle tracce di un cammino Inca incontrando paesaggi antropizzati per mano delle popolazioni indigene e apprendendo come coltivavano la terra. Siamo arrivati anche a una grotta con moltissime e nitide incisioni rupestri. (mi sono affidata all’agenzia agenzia Putre York )
  • Escursione in van: presso il vicino Parque Nacional de Lauca fino al Lago Chungarà a 4.500m. E’ un tratto di Cile poco turistico e saranno moltissimi i luoghi dove si possono vedere fenicotteri, vigogne e volpi in mezzo a paesaggi incredibili anche a distanze ravvicinate. Al ritorno ci siamo fermati alle terme di Jurasi per fare i fanghi in pozze naturali. (agenzia Putre York)
  • Trekking: Sempre sulle tracce dei cammini Inca siamo partiti al tramonto e siamo tornati di notte potendo ammirare a 3.500m di altezza tutta la via lattea sopra le nostre teste come una corona che andava da un capo all’altro dell’orizzonte. Mi ha emozionato tantissimo poiché non avevo mai visto uno spettacolo di una tale bellezza. (agenzia agenzia Putre York)

MATE DE COCA: tipico cileno è bere the infuso con foglie di coca da portarsi e bere durante la giornata. Personalmente non ho mai avuto nessun effetto con questo tipo di bevanda poiché le foglie di coca sono solamente un analgesico naturale. Meglio provare prima come reagisce il proprio corpo con piccole dosi.

7) Arica | 1 gg: ♥♥

Tappa obbligata per scendere da Putre e raggiungere l’aeroporto. Cosa fare in mezza giornata:

  • Visita: Museo de Sitio Colon sulla storia delle prime popolazioni che abitarono i territori cileni e i ritrovamenti archeologici di queste popolazioni scomparse.
  • Hiking: salita al morro de Arica dove si può ammirare tutta la città e l’Oceano.

→ Ho alloggiato Arica Surfhouse (ostello con camerate)

8) Viña del Mar | 1 gg:

Ho raggiunto nuovamente la mia amica e la sua famiglia che erano a Viña a casa di loro amici per la festa di compleanno di un altro amico. Viña del Mar è una località di mare prettamente per cileni. Molte persone preferiscono alloggiare a Viña sebbene fuori poiché le case sono più economiche e l’ambiente è più verde.

Festa. Festa di compleanno cilena di amico di amici, forse più alcolica di quelle italiane. Il marito della mia amica l’abbiamo ritrovato il giorno dopo…

→ Ho alloggiato a casa di amici di amici proprio il giorno in cui una perdita in una tubatura ha lasciato tutta la via senza acqua! (l’avventura è ovunque…)

9) Valparaiso | 1gg: ♥♥♥♥

Siamo andati a Valparaiso in macchina dopo il risveglio di tutti e aver almeno sistemato i bambini – vista la mancanza dell’acqua!

  • Tour. Visita della città con amici e bambini girovagando. Valparaiso è un laboratorio di arti a cielo aperto: tutte le vie sono completamente dipinte da murales, artisti che vendono monili homemade a ogni angolo, pittori di qualunque cosa, spettacoli di ballo improvvisati in mezzo alla strada e attori mimi che ti sorprendono mentre ti fermi per un gelato facendoti piegare dal ridere. Per i bambini è un parco giochi gigante che prende tutti i confini della città tra artisti che scherzano, scivoli al posto delle scale e murales con cui divertirsi.

Santiago del Cile | 2gg: ♥♥

Gli ultimi giorni a Santiago ne ho approfittato per godermi l’aria secca cilena e girovagare tra i quartieri che non avevo visitato all’arrivo. Così il Tour si è composto della visita al Barrio Paris- Londres, Bellas Artes e il mercato dell’artigianato per gli ultimi souvenir di viaggio. Poi tempo di passare da scuola a salutare i bambini e andare all’aeroporto.

Itinerario di viaggio in Cile
Murales Santiago del Cile

Nella mia ricerca di idea di bellezza, per la quale il Cile non ha decisamente deluso, mi vengono alla mente delle parole di Sant’Agostino:

Tardi ti ho amato, bellezza tanto antica e tanto nuova. Tardi ti ho amato. Ed ecco che Tu stavi dentro di me ed io ero fuori, e la’ ti cercavo. […] Ti ho gustato e ora ho fame e sete di te.”

Il Cile offre infinita bellezza, di quella forte e potente che resta senza dubbio impressa nella memoria e non può che fare bene all’anima di tutti, per aiutarci (magari) a trovare la nostra bellezza interiore, proprio come suggerisce Sant’Agostino. Non so se sia davvero questa la mia personale idea di bellezza, ma sicuramente questo viaggio mi ha aiutato ad avvicinarmi.


Se l’itinerario Cile ti è piaciuto leggi tutti gli articoli dedicati ai viaggi della nostra amica Dalila Mantovani in giro per l’Italia e per il mondo!

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