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Pollo al curry indiano: il pasanda una ricetta speciale
Mangia, Speziati - 03 Aprile 2016 - Scritto da Beatrice Perbellini

Pollo al curry indiano: il pasanda una ricetta speciale

Il piatto che vi proponiamo oggi il pollo al curry indiano non è particolarmente complesso da cucinare (anche se i passaggi sembrano tanti e meticolosi) ma il risultato è davvero strepitoso.
Si tratta di una ricetta dalle origini antiche proveniente dall’India del Nord e servita tradizionalmente alla corte degli imperatori Moghul.

Rispetto alla media delle ricette indiane è decisamente poco piccante ma molto saporita e presenta una cremosità incredibile. La vera difficoltà è procurarsi tutte le spezie e gli ingredienti necessari. 
Se siete di Verona posso darvi molte dritte su dove trovarli o come sostituirli.
Originariamente veniva preparata col cosciotto di agnello ma nelle sua varianti col pollo o coi gamberoni incontra di sicuro più facilmente il gusto di tutti. Noi nello specifico andremo a preparare dei bocconcini di pollo al curry.

Pollo al curry ricetta originale per il Pasanda

Ingredienti per 4 persone:
3 cucchiai da tavola di olio vegetale o ghee (burro chiarificato)
1 piccola cipolla tritata finemente
4 cm di cannella cinese (cassia) o se non la trovate 2 stecche di cannella normale
2 semi di cardamomo
2 cm circa di zenzero tritato finemente
2 spicchi di aglio tritati finemente
1 cucchiaino da the di curcuma in polvere
1 cucchiaino da the di semi di coriandolo tritati
mezzo cucchiaino da the di polvere di peperoncino
5 cucchiai da tavola di yogurt greco
1 cucchiaino da the abbondante di concentrato di pomodoro
sale q.b.
2 petti di pollo tagliati a cubetti
2 cucchiai da tavola di mandorle ridotte a scaglie
coriandolo fresco sminuzzato grossolanamente

Procedimento

  • Scaldare l’olio in una padella capiente ed aggiungere la cipolla tritata mescolando per qualche minuto a fiamma alta.
     
  • Aggiungere la cannella cinese ed i semi di cardamomo, mescolare ed abbassare la fiamma al minimo. Cuocere per 10 minuti controllando che non si attacchi.
     
  • Aggiungere lo zenzero e l’aglio, mescolare e cuocere per altri 10 minuti a fiamma bassa mescolando di tanto in tanto per assicurarsi che non bruci.
     
  • Aggiungere la curcuma, il coriandolo in semi  tritati e la polvere di peperoncino e far soffriggere per circa un minuto.
     
  • Aggiungere 1 cucchiaio di yogurt greco, mescolare bene ed alzare la fiamma in modo che lo yogurt si amalgami e cuocia col resto delle spezie sfrigolando.
     
  • Quando lo yogurt si è addensato aggiungerne un altro cucchiaio, mescolando e facendolo cuocere come prima. Continuare ad aggiungere un cucchiaio alla volta fino a che non sono finiti tutti e 5.
     
  • Aggiungere il concentrato di pomodoro ed amalgamarlo bene alla salsa.
     
  • Mescolare il composto aggiungendo acqua sino a renderlo molto fluido.
     
  • Portare ad ebollizione e continuare a cuocere a fuoco lento mescolando di tanto in tanto per 20 minuti.
     
  • Aggiungere il sale e mescolare.
     
  • Mentre la salsa cuoce, riscaldare una padella a fiamma media ed aggiungere le mandorle tostandole finchè non diventano marroni. Togliere dal fuoco, far freddare e ridurre in pezzettini grossolani con le mani.
     
  • Scaldare l’olio in una padella ed aggiungere i cubetti di pollo facendoli rosolare su tutti i lati finchè sono bianchi.
     
  • A questo punto aggiungere il pollo e le mandorle alla salsa preparata precedentemente e cuocere per un’altra ventina di minuti o fino a quando il pollo è cotto. Mescolare di tanto in tanto e se la salsa si rapprende troppo aggiungere acqua calda, alla fine la salsa dovrà risultare densa e cremosa.
     
  • Rimuovete la cannella ed i semi di cardamomo (se riuscite a trovarli!) e servire il pollo al curry con riso basmati guarnendo il tutto col coriandolo fresco.
     

La mia storia dietro a questa ricetta
Da sempre sono appassionatissima di cucina etnica, ovviamente mangiarla ma anche e soprattutto cucinarla. Mi sono però interessata alla cucina indiana solo pochi anni fa ed il modo in cui ho cominciato ad avvicinarmici è stato piuttosto bizzarro.

Ero stata da mia cugina che viveva a Londra e lei mi aveva fatto scoprire una serie tv britannica della quale mi ero completamente innamorata. Si trattava di Gavin & Stacey una storia d’amore tra un ragazzo inglese ed una buffa ragazza gallese, circondati dal loro strambo entourage di amici e parenti. Quando io mi “innamoro” di qualcosa in genere rasento l’ossessione, quindi una volta tornata in Italia mi ero vista e rivista in dvd tutte le puntate fino alla nausea. In un episodio tutta la famiglia di Gavin e Stacey si riuniva a casa ed ordinavano cibo indiano da asporto. Fra tutti i nomi dei piatti che il protagonista ripeteva al telefono parlando col ristorante, oltre quelli più o meno conosciuti (Korma, Biryani, Tikka masala…), venne menzionata la parola Pasanda e non so perchè mi rimase particolarmente impressa. Qualche tempo dopo ero in vacanza in Scozia e passando per una piccolissima cittadina di mare, decisi che era giunto il momento di onorare una delle mie regole di vita fondamentali, ossia che se sono nel Regno Unito devo mangiare indiano (questo perché di norma il cibo indiano lì è decisamente più buono e variegato che in Italia).

Al quel tempo di cucina indiana sapevo solo che mi piaceva mangiarla, ma mi orientavo nel menù quasi completamente alla cieca fra nomi strani e preparazioni sconosciute. In quel mentre, scorrendo la lista dei piatti, trovai il famigerato Pasanda ed un campanello mi risuonò in testa. Senza nessuna ragione logica, lo ordinai solo perché lo avevano nominato in Gavin & Stacey e scoprii che era in assoluto una delle cose più buone che avessi mai provato. Il sapore era assolutamente indescrivibile, dolce, saporito e dalla delicata consistenza cremosa. Tornai in Italia smaniosa di mangiarlo ancora, ma fu allora che feci la tragica scoperta: il Pasanda era da noi introvabile in qualsiasi ristorante. La soluzione era solo una: imparare a cucinarmelo da sola!

Non fu facile all’inizio orientarmi (e reperire…) tutte le spezie necessarie ma lentamente cominciai ad appassionarmi alle preparazioni della cucina indiana (se qualcuno non sa cosa regalarmi per il compleanno io accetto volentieri un forno tandoori) fino all’acquisto che mi permise di allargare il mio orizzonte di ricette a dismisura: la bibbia della cucina indiana di Pushpesh Pant.
Adesso ho imparato molte altre ricette, ma il Pasanda resta ancora una delle mie preferite a cui resto più legata. Quindi ora non vi resta che provarlo, fate come gli inglesi e gustate il vostro pollo al curry con una buona birra ghiacciata!


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