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Pad thai: ricetta tipica della cucina thailandese
Mangia, Speziati - 01 Marzo 2019 - Scritto da Marco Olivieri

Pad thai: ricetta tipica della cucina thailandese

Origini del Pad Thai:
Nei tardi anni ’30 il primo ministro thailandese Plaek Phibunsongkhram, indisse un concorso pubblico per la miglior ricetta a base di noodles che rappresentasse al meglio la cucina nazionale. 
Il piatto vincitore era quello che oggi noi identifichiamo col Pad Thai, a base di noodles di risogermogli di soiaarachidi, gamberetti secchi, tofu, uova e daikon sotto sale.

Ma nel concorso del primo ministro c’era molto di più di quello che potrebbe sembrare. L’obiettivo del governo era infatti, quello di traghettare la Thailandia verso la modernizzazione emancipandola dall’influenza che la Cina esercitava ancora sul paese, e rendendola più “occidentale”.
Da qui la decisione di abbandonare i tradizionali noodles di grano, portati dai cinesi ed estremamente popolari al tempo, per utilizzare invece i più sottili noodles di riso prodotti in Thailandia. Parallelamente il primo ministro Plaek, cercò di promuovere una ricetta che incoraggiasse i thailandesi a discostarsi dal riso come unico alimento, in modo da poter accrescere le esportazioni verso l’estero di quest’ultimo, ed aiutare il paese ad uscire dalla depressione economica. Insomma, grazie alla campagna di Plaek, mangiare il Pad Thai divenne un atto patriottico.

In realtà anche se la ricetta deve molto come tecnica di cottura alla cucina cinese, il delicato bilanciamento di sapori come il dolce, il salato e gli elementi acidi, richiama apertamente la cucina Thailandese tradizionale. Il Pad Thai ha saputo anche al di fuori del paese di origine, imporsi come il piatto tradizionale per eccellenza della Thailandia, complice probabilmente anche la mancanza di un’eccessiva speziatura, non sempre apprezzata dai palati stranieri.

Ricetta:
Ingredienti per 4 persone:

– 75 g (mezzo panetto da 150g) di polpa di tamarindo pura
– 2 cupolette di zucchero di palma (per un totale di circa 100-110g)
– 2 cucchiai di salsa di pesce 
– 250 g di noodles di riso piatti, secchi
– 60 g di tofu tagliato a cubetti
– 5 scalogni
– 3 uova
– 5 cucchiai di olio di arachidi
– 6 gamberoni sgusciati e/o (se volete essere tradizionalissimi) 2 cucchiai di gamberetti essiccati
– 2 cucchiai di arachidi sbucciate
– 2 manciate di germogli di soia
– una manciata di erba cipollina cinese ( è molto diversa da quella italiana procuratevi quella giusta)
– peperoncino thailandese (thai dragon)
– lime per guarnire

La ricetta di per sé non è molto complicata, ma è importantissima la preparazione di tutti gli ingredienti che poi dovranno essere inseriti nel wok a tempo debito.

Preparazione 

  • Mettere in un pentolino lo zucchero di palma in dischetti, la polpa di tamarindo, la salsa di pesce  e coprire con circa 3 cucchiai di acqua. Mettere sul fuoco e far sciogliere amalgamando tutti gli ingredienti. Se servisse, regolare con altra acqua aggiunta poco per volta per favorire l’operazione.
  • A questo punto comincia la laboriosa fase di preparazione degli ingredienti
    • Tagliate gli scalogni a fettine sottili
    • Tostare le arachidi e poi ridurle in granella in un pestello (se non lo avete usate il frullatore con cautela per non ridurle in polvere)
    • Tritare l’erba cipollina cinese in tocchetti di 2 cm circa
    • Tagliare qualche strisciolina di peperoncino thailandese (Thai dragon)
    • Sbollentate per 5-6 minuti i noodle di riso in acqua e metterli da parte aggiungendo un paio di cucchiai di olio perché non si attacchino
    • Sbattere con la frusta le uova.

A questo punto, avrete davanti a voi tutte le preparazioni e potete cominciare a cuocere:

  • Scaldare bene il Wok (fondamentale per una preparazione ottimale) con i 5 cucchiai di olio di arachidi
  • Aggiungere lo scalogno a fettine sottili
  • Quando gli scalogni cominceranno a dorare aggiungete le uova mescolando finatanto che cominceranno a cuocersi e a creare un effetto da “uova strapazzate”
  • A questo punto alzate la fiamma e aggiungete prima la salsa fatta col tamarindo e poi i noodles mescolando accuratamente in modo che la salsa si distribuisca uniformemente
  • Poi aggiungete, il tofu, i gamberi essicati o in alternativa i gamberi freschi sgusciati e tagliati in pezzi, e alla fine le arachidi (tenendone da parte alcune per servire il piatto)
  • Saltate bene la pasta nel wok e poi servite aggiungendo come guarnizione la granella di arachidi messa da parte e una fettina di lime. Poco prima di servirlo aggiungete una spruzzata di lime sul tutto il piatto.

Piccola nota: nella ricetta originale era indicato 1 cucchiaio di “ravanello salato”, dopo alcune ricerche abbiamo capito che si riferiva al daikon conservato (preserved daikon). Sicuramente la prossima volta se riusciremo a trovarlo in qualche supermercato etnico lo aggiungeremo!

Buon Appetito!

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