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I Babbaluci di Santa Rosalia a Palermo
Mangia - 17 Settembre 2020 - Scritto da Beatrice Perbellini

I Babbaluci di Santa Rosalia a Palermo

Per la rubrica settimanale #cucinalaregione questa volta siamo sbarcati in Sicilia con la ricetta dei babbaluci, oltre che di cucina parleremo di celebrazioni e nello specifico del Fistinu di Santa Rosalia, dove come vuole la migliore tradizione italiana il buon cibo non manca, d’altronde non esiste festa che si rispetti dove non si mangino piatti speciali!

U Fistinu ri Santa Rusulia

Il 14 luglio di ogni anno a Palermo si celebra in grande stile Santa Rosalia chiamata anche la Santuzza protettrice della città e di tutta la regione.

Nel 1624 la peste imperversava in città ed i palermitani, è proprio il caso di dirlo, non sapevano più a che santo votarsi. In questa tragica occasione Santa Rosalia apparve ad un saponaro tale Vincenzo Bonelli, dandogli indicazione su dove avrebbe trovato le sue spoglie e promettendo la liberazione dalla peste se le avesse portate in processione per la città. Quanto indicato dalla santa risultò essere veritiero e da allora ogni anno il 14 di luglio la città celebra la sua santa patrona replicando la medesima processione su di un maestoso carro che, percorrendo le vie di Palermo, arriva infine al mare dove viene accolto da un tripudio di fuochi d’artificio.

Cosa si mangia durante il Festino di Santa Rosalia?

Come dicevamo tutte le feste prevedono da sempre un degno accompagnamento gastronomico, i siciliani ovviamente in questo sono maestri e durante il Fistinu le vie di Palermo addobbate con meravigliose luminarie, si riempiono di bancarelle ricche di squisitezze e piatti tipici di questa celebrazione. Vediamo insieme i più famosi:

Babbaluci
i babbaluci
  • I babbaluci ossia le lumachine bianche, forse rappresentano il piatto più caratteristico di questa festa. Il termine dialettale deriva dal greco bou­ba­là­kion che vuol dire sia lumaca che bufalo (entrambi dotati di corna) contaminatosi poi con la dicitura araba bab­būš (le ciabatte dalla punta in su che ancora oggi si chiamano babbucce e che ricordano la forma delle lumache). Queste prelibate lumachine vengono preparate con molto aglio e prezzemolo e vanno assaporate rumorosamente! Non perdetevi alla fine dell’articolo la ricetta per prepararle a casa che ci ha lasciato la nostra cara amica siciliana Simona Cangialosi che ci ha fatto scoprire questa meravigliosa festa.
Sfincione palermitano
lo sfincione palermitano
  • Lo sfincione una sorta di pizza morbida e spugnosa condita con salsa di pomodoro, cipolla, acciughe, origano e caciocavallo ragusano.
  • U purpu vugghiutu il polpo bollito tagliato a tocchetti da mangiare rigorosamente con le mani.
  • Un altro piatto che accompagna spesso questi festeggiamenti è la famosa pasta con le sarde, non è strettamente legato al Festinu di Santa Rosalia ma trattandosi del periodo ideale per le sarde spesso accompagna i festeggiamenti.
  • ‘U scacciu un misto di frutta secca: ceci tostati, nocciole, piastacchi, mandorle e semi di zucca (la semenza) venduto nel “coppino” un cono di carta ruvida.
lo scaccio
bancarella che vende frutta secca durante la Festa di Santa Rosalia
  • La pannocchia bollitta detta pullanca e ‘u mulunu ossia l’anguria, cibi semplici ma che a qualsiasi palermitano evocano subito la festa di Santa Rosalia.

I Babbaluci la ricetta originale per la Festa di Santa Rosalia

i babbaluci ricetta siciliana
I babbaluci

Le lumachine utilizzate per questa ricetta, chiamate appunto babbaluci, non vanno confuse con quelle grosse e dal guscio marrone che si raccolgono nelle stagioni più fresche (chiamate in siculo i “crastuna”). I babbaluci infatti sono piccole e pregiate lumachine bianche che si trovano a grappoli sulle piante rinsecchite e sugli steli spinosi bruciati dal caldo sole siciliano dei mesi di luglio e agosto. È molto importante prima di procedere alla loro preparazione spurgarle correttamente perché potrebbero essersi nutrite con erbe tossiche per l’essere umano.

Se riuscite a procurarvele potete prepararle seguendo la ricetta che la bravissima Simona Cangialosi nostra amica, ottima cuoca e amante delle tradizioni culinarie sicule, ci ha dato. La ringraziamo anche per averci fatto scoprire e averci reso partecipi di questa bellissima festa dove prima o poi dovremo sicuramente andare! Si possono estrarre dal guscio usando uno stuzzicadenti oppure succhiandole via rumorosamente, in questo modo si andrà a produrre quel tipico suono che in qualche modo è diventato il sottofondo del Festino di Santa Rosalia.

Ricetta dei babbaluci:

Ingredienti:

2Kg di babbaluci bianchi

150g olio di oliva

prezzemolo

sale e pepe q.b.

Abbondante aglio a pezzetti

Procedimento:

  • Far riposare le lumache in un sacchetto retinato per un paio di giorni affinché possano spurgarsi.
  • Trascorso questo tempo lavare bene le lumache, metterle in una pentola e riempire di acqua fredda.
  • Cuocere a fuoco basso fino a quando cominceranno ad uscire dal guscio, alzare allora la fiamma, salare e cuocere per circa 25 minuti o fino a quando saranno cotte.
  • Scolare i babbaluci e nel frattempo preparare una padella grande con l’olio e l’aglio.
  • Soffriggere bene e successivamente aggiungere le lumache, il pepe e far insaporire bene.
  • Prima di servire aggiungere il prezzemolo tritato.

Ringraziamo tantissimo Simona Cangialosi che ci ha fatto scoprire la ricetta dei babbaluci e la bellissima tradizione palermitana della Festa di Santa Rosalia, seguitela su instagram per vedere ogni giorno cosa prepara!

Simona Cangialosi
Simona Cangialosi

Simona Cangialosi
Casalinga con una grande passione per la cucina, i piatti che presenta su instagram sono quelli che prepara con amore per i suoi familiari. Adora la Sicilia, la sua terra, con le sue tradizioni, usi e costumi. Oggi ci ha fatto scoprire la Festa di Santa Rosalia ed i babbaluci che per la gioia di palermitani e turisti si possono mangiare in tutta Palermo durante i festeggiamenti.

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