Vegani di Goldrake e il pasticcio vegetariano
Quando ero piccola io gli unici Vegani che conoscevo erano quelli provenienti da Vega che combattevano contro Goldrake per la conquista della terra nel celeberrimo cartone animato. Il grande maestro Go Nagai (papà di Goldrake, Mazinga e Jeeg Robot d’acciaio, giusto per citarne un paio) in qualche modo era comunque stato profetico, infatti dopo la diffusione sempre maggiore di vegetariani e vegani (questa volta con la v minuscola…) un certo tipo di “guerra” alimentare per la conquista della terra è davvero in atto, ma in questo caso si spera che non ci siano spargimenti di sangue, né umano né alieno! Da un lato i carnivori (io lo sono) si devono spesso trovare di fronte a vegani/vegetariani accaniti che ti danno dell’assassino, usando talvolta espressioni non propriamente simpatiche, e dall’altro chi ha scelto un regime alimentare senza carne deve trovarsi tutte le sacrosante volte che esce a cena a giustificarsi con gli altri per spiegare e difendere le proprie scelte di fronte a persone che, non si capisce perché, sono spesso cariche di astio e li trattano come dei poveri pazzi.
La mia opinione è semplice, io la carne continuo a mangiarla, ma trovo che una coscenziosa diminuzione del suo consumo faccia non solo bene alla salute, ma che sia anche un messaggio contro lo sfruttamento a cui gli animali sono sottoposti negli allevamenti intensivi. In secondo luogo, non è indifferente dove la carne viene acquistata. Non è sempre facile ma noi cerchiamo di fare in modo di mangiare meno carne ma di qualità e quella che mangiamo sapere da dove viene.
Detto questo credo che prima di tutto sia giusto sempre e comunque rispettare le scelte alimentari altrui, semplicemente cosa uno scelga di mangiare non sono fatti nostri!
Quindi smettiamola di dare addosso ai vegani/vegetariani e loro la smettano di dare degli assassini ai loro amici carnivori (liberi poi di pensarlo comunque ovviamente!).
Dopo questa lunga premessa, arrivo alla ricetta di oggi. Noi siamo prima di tutto dei gastro-curiosi, ci piace sperimentare e testare anche altre cucine e ricette di ogni tipo, senza preclusioni di sorta. E poi lo dice anche tutta la famiglia McCartney che anche un solo giorno alla settimana meat free può fare la differenza! Approfittando perciò del fatto che Marco per tutto aprile ha dovuto fare una dieta senza carni rosse, insaccati e salumi, mi sono sbizzarrita (specialmente per tirargli su il morale) in ricette vegetariane che potessero essere apprezzabili anche come sapore, e devo dire con ottimi risultati. Non guardiamo quindi ai vegani/vegetariani come a delle persone che mangiano solo cose tristi! Anzi!
Pasticcio vegetariano (che con 1 semplice accorgimento -la pasta sfoglia giusta- potete trasformare in vegano…)
Ingredienti:
-1 cipolla
-1 costa di sedano
-2 carote
-1 fettina di seitan
-1 fettina di tempeh alla piastra
-passata di pomodoro
-pasta sfoglia (se la trovate o avete voglia di farla usate quella senza uova per versione vegan qui c’è una ricetta valida)
-besciamella di soia (potete comprarla o farla seguendo questa ricetta )
-mandorella (per chi non la conosce è questa , se non la trovate potete sostituirla con un formaggio vegano spalmabile)
-pangrattato
-sale e pepe
Ridurre a dadini non troppo piccoli cipolla, sedano e carote. Far soffriggere bene il trito di verdure ed aggiungere seitan e tempeh tagliati in pezzetti molto piccoli, se vi piace mettete un rametto di rosmarino.Aggiungere la passata di pomodoro, salare, pepare e cuocere per circa 30-40 minuti mescolando di tanto in tanto, per far ridurre il sugo fino ad una consistenza densa.
A questo punto preparare una pirofila distribuendo bene sul fondo un paio di cucchiai di basciamella di soia. Fare il primo strato adagiando la pasta sfoglia, ricoprirla di sugo e poi metterci sopra la besciamella uniformemente. Ricoprire con la mandorella precedentemente mescolata con un pizzico di sale e pan grattato (circa 1 cucchiaio di mandorella per 3 di pangrattato sino ad ottenere delle briciole piccole come si vede in foto).
Ripetere l’operazione sino all’ultimo strato. Mettere in forno a 180° per 30-40 minuti circa, fino a quando l’ultimo strato sarà leggermente gratinato.
Questa volta ho usato sia seitan e tempeh, ma devo dire che essendo io una grande fan del tempeh vorrei riprovare usando solo quello.
Linda e Paul McCartney sarebbero fieri di noi, Goldrake forse meno…