Pettole o pittule: ricetta tipica della cucina pugliese
Le pettole (chiamate comunemente anche pittule) sono delle deliziose frittelle che si mangiano calde dopo averle rotolate nello zucchero, sono un dolce del periodo natalizio e nel tarantino si cucinano tradizionalmente nel giorno di Santa Cecilia. Ho mangiato questo piatto tipico pugliese a casa della famiglia della mia cara amica Giusy, originaria di Montemesola in provincia di Taranto.
La preparazione è molto semplice e di sicura riuscita, si adattano benissimo ad un fine pasto come dolcetto ma sono buonissime anche senza zucchero, se volete inventarvi un anitipastino alternativo. Chiacchierando durante la cena col marito di Giusy, le abbiamo immaginate, ad esempio, accompagnate ai salumi.
La ricetta e le spiegazioni me le ha date mamma Dora, che come tutte le donne pugliesi ai fornelli ci sa fare eccome! Oltre alle pettole ci ha preparato tante focacce, una diversa dall’altra: alle patate, al salamino piccante, ripiena al prosciutto e formaggio e quella mozzarella e pomodoro, tutte favolose!
Le pettole vanno fritte in olio bollente, fate bene attenzione al video per come versare correttamente la pastella nel pentolino.
Ecco la sua ricetta delle pettole:
Ingredienti:
1 Kg di farina di grano duro
1 pizzico di sale
1 panetto da 12g di lievito di birra
acqua tiepida quanto basta
olio di oliva per friggere
– Come per preparare la pizza formate una fontana con la farina, aggiungete il pizzico di sale ed il lievito di birra precedentemente disciolto in un bicchiere di acqua tiepida.
– Continuate aggiungendo acqua fino a che arriverete ad una consistenza semiliquida e collosa (guardate nel video che si capisce bene). Coprite bene e fate lievitare per un paio di ore fino a che l’impasto raddoppia di volume.
– Scaldate bene l’olio di oliva in un pentolino fondo, ed aiutandovi con due cucchiai formate delle palline che andrete a tuffare nell’olio bollente.
– Scolatele quando saranno dorate ed adagiatele su carta assorbente.
– Servitele calde insieme ad un piattino pieno di zucchero semolato, dove tutti i commensali andranno ad intingerle prima di mangiarle.
A me le pettole sono piaciute tantissimo, e l’idea della famiglia che le cucina in casa per Santa Cecilia ancora di più, si sente proprio il sapore del Natale che si avvicina.
Speriamo che mi invitino anche l’anno prossimo!