Le Langhe del futuro: l’enogastronomia raccontata dai giovani
Non è un mistero che le Langhe oltre ad essere patrimonio dell’Unesco, rappresentino una delle mete più amate in Italia per il turismo eno-gastronomico.
Siamo arrivati ad Alba lo scorso novembre in occasione della fiera del tartufo preparati quindi a godere appieno di vini meravigliosi e una gastronomia ricca e pregiata, e non siamo stati delusi.
Nessuna sorpresa quindi, il Piemonte si conferma uno dei luoghi che è obbligatorio visitare se si vuole mangiare e bere bene; quello che invece ci ha colpito è il fermento giovanile che ruota attorno al panorama enologico e gastronomico langarolo. Abbiamo incontrato tre realtà dove i giovani ci hanno stupito, per la freschezza, l’amore e l’approccio entusiasta verso il loro lavoro ed il loro territorio, ci hanno fatto intravedere appieno come l’enogastronomia italiana abbia fortemente bisogno di nuove leve che sappiano approcciarsi al mondo con spirito innovativo e passione.
Se state quindi pensando ad una piccola vacanza nelle Langhe non perdetevi i nostri consigli, siamo certi che non vi deluderanno!
La prima tappa in questo percorso vuole essere il punto vendita della Agri-salumeria Luiset ad Alba, un’azienda di eccellenza che alleva e produce carni con e salumi con grande attenzione al biologico e all’eco-compatibilità, e che vende direttamente i suoi prodotti.
Abbiamo assaggiato alcuni salumi tipici piemontesi, ottimi in particolare il salame al tartufo e quello al barolo, ma non solo, fra i prodotti di Luiset ci sono delle chicche come il salame allo zafferano del Roero, quello sotto vinaccia, quello alla birra o alla nocciola, oltre che ad un ampia selezione di salumi cotti e di vasetti con sughi e mille altre delizie conservate a base di maiale.
Il volto di Luiset ad Alba è Arianna Fontanone, giovane, preparatissima ed appassionata del territorio, ci ha guidato nella scelta e ci ha spiegato con cura la filosofia dell’azienda alla ricerca costante di un prodotto genuino e legato alle terre e alle tradizioni piemontesi. Insomma quando vi ritroverete a passeggiare per la bellissima Alba fate assolutamente una fermata in questa salumeria e fatevi raccontare la loro storia, ne uscirete soddisfattissimi. Per quanto ci riguarda, la prossima volta che torneremo nelle Langhe visiteremo sicuramente anche la loro sede storica, con l’allevamento e la produzione, a Ferrere.
La seconda tappa di questo percorso nell’eno-gastronomia langarola viene proprio da un suggerimento di Arianna che ci ha fortemente caldeggiato l’Osteria Tasté a Tre Stelle vicino a Barbaresco.
Questo ristorante di recente ristrutturazione, ancora prima che per la sua ottima cucina, merita una menzione per aver saputo dare una nuova vita ad un luogo in disuso come la vecchia scuola di Tre Stelle, mantenendo comunque puntuali e simpatiche citazioni al tema scolastico nel design e nell’arredamento.
Il cibo è ovviamente quello tradizionale piemontese, visto però con occhi giovani e reso adatto ai nostri palati moderni. Le materie prime sono eccellenti ed il pane è sfornato da loro. Il fiore all’occhiello è il servizio: puntuale, cortese ed attentissimo Stefano Giacosa, giovanissimo titolare del Tasté, ci ha consigliato e servito con una grandissima cura e competenza. Molto buona la selezione dei vini e azzeccatissimi gli abbinamenti proposti, finita la cena chiedete a Stefano di visitare la bellissima cantina che hanno ricavato al piano interrato. Anche in questo caso un altro giovane piemontese ci ha stupito per la sua competenza e capacità di gestire magistralmente i clienti.
La terza ed ultima tappa nelle Langhe non poteva che essere collegata al vino. Abbiamo visitato l’Azienda F.lli Serio e Battista Borgogno a Barolo in località Cannubi. Si tratta di una realtà a gestione familiare attiva dal 1897, ci ha accolto e guidato nella degustazione una giovane esponente della quinta generazione: Federica Boffa. L’azienda crede fortemente nel contatto col pubblico, la loro cantina è sempre aperta e sono disponibilissimi a raccontarti le loro origini e scoprire i loro vini.
I Borgogno hanno la fortuna di possedere tre ettari di vigne nella prestigiosa area di Cannubi, dove si ottiene uno dei cru più intriganti del Barolo. Ed è proprio il Barolo Cannubi, prodotto dai tre differenti vigneti, il vino che non potete non acquistare se passate dalla loro cantina. Si tratta di un vino pieno, elegante che si presta anche a lunghi invecchiamenti e che può regalare grandi soddisfazioni negli abbinamenti col cibo. Personalmente suggeriamo la riserva e, se volete azzardare, il riserva 2012 edizione limitata in sole 3000 bottiglie: note mature, sentori pieni con profumi intensi di frutta rossa e confettura, un vino che lascia il segno. Federica ci ha guidati sapientemente in un percorso dal Dolcetto, al Barbera d’Asti Superiore, passando per il Nebbiolo d’Alba, per arrivare infine al già citato Barolo tenendo per ultima una chicca, il loro Barolo Chinato realizzato seguendo una ricetta originale del nonno di spezie, erbe e radici. Anche in questo caso la giovane età di Federica è stata sinonimo di passione e grande capacità comunicativa.
Insomma, con nostro grande stupore e piacere, i giovani piemontesi ci hanno dimostrato che il futuro dell’eno-gastronomia della loro regione è in ottime mani!
Indirizzi utili:
Salumeria Luiset
Piazza San Francesco n. 5/b – Alba (CN)
Sono presenti con altri due punti vendita anche a Torino e Ferrere
https://www.agrisalumeria.it/
Osteria Tastè
Strada Nicolini Alto 10, località Tre Stelle Barbaresco (CN)
Per prenotare chiama: 0173 253025 oppure 339/2092019
http://www.osteriataste.it/
F.lli Serio e Battista Borgogno
Loc. Cannubi, Via Crosia 12, 12060 Barolo (Cn)
potete prenotare la vostra degustazione direttamente dal sito internet
https://borgognoseriobattista.it/it/