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Disavventure di viaggio
Viaggia - 24 Ottobre 2017 - Scritto da Beatrice Perbellini

Disavventure di viaggio

Ovviamente più si viaggia più la probabilità di incappare in qualche imprevisto di percorso si alza: dalle piccole truffe, ai problemi di salute, fino al ritrovarsi con una camera d’albergo prenotata online che in foto sembrava splendida e dal vivo è risultata essere immonda. Con questo racconto non vogliamo offrire soluzioni o dare consigli, semplicemente vogliamo farvi sentire meno soli/sfigati se anche voi vi siete ritrovati ad avere a che fare con qualche disavventura.

Per quanto riguarda la salute, negli ultimi tre anni finché io e Marco eravamo in viaggio ci siamo beccati: un’intossicazione alimentare tornando da Ischia (ho vomitato su tutti i mezzi di trasporto  presi per arrivare fino a Verona, ed in tutte le stazioni), la famigerata dengue in Indonesia (sempre io, una certa sfiga in effetti), ed ultima, ma non per importanza, la varicella in Toscana (questa volta Marco era solo in viaggio per lavoro). Senza contare la tanto temuta diarrea del viaggiatore, le insolazioni, i mal di gola da aria condizionata, i denti del giudizio che cominciano a farti male proprio quando finalmente sei arrivato al mare e insomma chi ne ha più ne metta…

Come fare per evitare tutti questi piccoli/grandi malanni di viaggio? 
Semplice, non si può. Certo si può stare attenti a quello che si mangia, e non starò qui a ripetervi le solite regole di buon senso a partire dall’acqua che va bevuta solo se imbottigliata (attenzione anche nelle isolette greche mi raccomando!) fino a fare molta attenzione se la bancarella dove avete deciso di mangiare non ha l’aria di essere poi così pulita. Ma alla fine la cosa migliore, oltre a continuare a tenere la guardia alta, è essere organizzati in caso di emergenza.

Non nascondo che lo spavento più grande ce lo siamo preso quando mi sono beccata la dengue, che per chi non lo sapesse è una malattia infettiva tropicale veicolata dalle zanzare, con febbre altissima, dolori muscolari (soprattutto localizzati nei polpacci) e mal di testa di quelli che ti ricordi tutta la vita. Fortunatamente avevamo stipulato una super assicurazione sanitaria che mi ha permesso di usufruire di una consulenza medica telefonica (hanno continuato a seguirmi durante il soggiorno e dopo il mio ritorno per sapere come stavo), di essere visitata immediatamente in un’attrezzatissima clinica privata dove mi hanno fatto tutte le analisi del caso, mi hanno preparato le carte per poter prendere l’aereo e mi hanno fornito tutti i medicinali necessari fino al mio ritorno a casa. Un altro accorgimento fondamentale è quello di prepararsi un kit di medicinali e medicazioni di emergenza da avere sempre aggiornato e sempre in ordine, l’ideale è chiedere consiglio al proprio medico di base e col farmacista per capire cosa sia meglio portarsi dietro.

Per quanto riguarda le truffe, forse molti di voi già sanno della nostra disavventura passata con Goldcar presso cui abbiamo noleggiato una macchina all’aeroporto di Catania, ritrovandoci a pagare poi alla riconsegna danni mai fatti. In questo caso l’esperienza insegna e, a parte aver portato avanti una mia personale campagna fra amici/parenti/conoscenti, ed essere anche andata a mi manda rai 3, abbiamo imparato che la fretta è la peggiore consigliera quando si tratta di prendere una macchina a noleggio. Innanzitutto non fidatevi delle tariffe più basse, infatti spesso sono compensate da costi assicurativi proibitivi, in secondo luogo controllate e fotografate il veicolo in ogni dettaglio prima di andarvene dal parcheggio dove l’avete ritirata e fate lo stesso alla riconsegna in caso non sia presente l’operatore dell’autonoleggio. Inoltre condividiamo con noi il volantino che il gentilissimo Segretario Nazionale responsabile di ANIASA ci ha dato dopo due chiacchiere fatte dietro le quinte in rai. Si tratta di semplici accortezze di buon senso ma sono davvero utili ed intelligenti e possono evitarvi spiacevoli inconvenienti.

Alla fine comunque anche se mi ero ripromessa di non dare consigli, ne ho dati diversi ma il più importante (e forse anche il più difficile) è di non demoralizzarsi e non farsi rovinare le vacanze da qualche piccola disavventura, sul momento vi sembrerà impossibile ma alla fine dopo qualche tempo arriverete a riderci su o a riproporla agli amici come uno di quegli “stupefacenti racconti di viaggio” che tutti amano ascoltare.

Sopra abbiamo postato le foto abominevoli dei nostri momenti peggiori, sperando che se siete incappati in questo post cercando su internet una delle malattie che ci siamo beccati, o perché siete stati truffati da Goldcar, vi strappi mezzo sorriso! State tranquilli come si dice: Alla fine andrà tutto bene: (e se non va bene… non è ancora la fine).

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